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Il bingo ha attraversato epoche e continenti, subendo con il tempo un’evoluzione che lo ha fatto arrivare fino ai nostri giorni nella versione più attuale. Di strada ne ha fatta parecchia e vale la pena raccontarla per capire quanto anche un gioco sia così rilevante nel capire il tessuto sociale di un paese. La storia del bingo –anche se può sembrare surreale– risale al sedicesimo secolo, subendo poi modifiche e adattandosi a contesti e luoghi. Il suo intento, invece, è rimasto (quasi) sempre quello ludico ma le dinamiche e le modalità sono cambiate, arrivando fino ai nostri giorni ad essere giocato online.
Ma quali sono le origini di questo gioco e qual è stata l’evoluzione che gli ha permesso di diventare ciò che è oggi? Scopriamolo di seguito, andando a raccontare la sua storia.
Chi ha inventato il bingo
Le origini del bingo risalgono al lontano 1530, anno in cui nasce nel nostro Paese “Il Gioco del Lotto d’Italia”. La storia del bingo ha quindi radici molto lontane che lo hanno portato ad incrociare la strada di altri divertimenti ludici sempre basati sui numeri, dalla tombola napoletana passando per il Lotto anglosassone. Gli storiografi concordano nell’affermare che il bingo abbia una strettissima correlazione proprio con la lotteria, anche se naturalmente le versioni differiscono l’una dall’altra.
La diffusione del bingo nella versione più simile ai nostri giorni, però, risale agli anni venti del ‘900. Siamo negli Stati Uniti: qui un tale Hugh J. Wardinventò il prototipo del gioco del bingo, per farlo conoscere nelle fiere di Pittsburgh e nell’area ovest della Pennsylvania. Di lì a poco qualcosa sarebbe cambiato, compreso il significato della parola bingo.
Cosa significa bingo
Qualche anno dopo, nel 1929, ad Atlanta, un commerciante di giocattoli, Edwin Lowe, rimase colpito da un gruppo di persone che giocavano proprio al prototipo del gioco inventato da Ward. La leggenda narra che durante una partita al gioco chiamato Beano, nome sicuramente derivante dalla parola bean– fagiolo in inglese, proprio perché si giocava con questo legume– il signor Edwin sentì pronunciare da un suo amico che stava vincendo anziché la parola Beano, il termine bingo.
Questo nuovo nome piacque molto al signor Lowe, in quanto allegro, semplice, frizzante, insomma perfettamente adatto alle caratteristiche del gioco del bingo. Decise così di sostituire il nome Beano e di consacrare il gioco Bingo. Successivamente a Lowe venne affidato il brevetto per aver dato vita all’attuale design delle cartelle colorate che caratterizzano il Bingo.
Il termine in sé e per sé non ha un significato vero e proprio, dunque, ma da un errore di pronuncia ne è nato un termine entrato a tutti gli effetti nel nostro vocabolario, basti pensare all’espressione “fare bingo”, associata nel nostro Paese ad un evento fortunato.
La diffusione del Bingo in Italia
Il Bingo italiano affonda le sue radici sia nella classica tombola, così amata dagli italiani soprattutto durante il periodo delle festività natalizie, sia nel Lotto, fatto alquanto evidente dai 90 numeri messi a disposizione per l’estrazione.
La diffusione del bingo nel nostro Paese nella versione più attuale è legata però ad un avvenimento che ha coinvolto in ampia scala l’Europa. Ci riferiamo alla crisi del cinema degli anni ’50. L’avvento della televisione anche nel nostro Paese stava trasformando le abitudini degli italiani: le sale cinematografiche iniziarono a subire, infatti, la perdita di pubblico, che preferiva guardare le proprie trasmissioni preferite o un film direttamente dal divano di casa.
Per questo i gestori delle sale dovettero ingegnarsi pensando a soluzioni alternative per riempire le oramai vuote sale cinematografiche, alternando alle proiezioni, sessioni di gioco. È così che poi nacquero le attuali sale bingo e la tradizione di recarvisi per passare del tempo in allegria e spensieratezza.
L’evoluzione del Bingo
Dal 1530 in poi, il bingo ha attraversato continenti e ha subito trasformazioni nel suo utilizzo, divenendo in alcune circostanze anche un metodo per finanziare alcune opere pubbliche oppure uno strumento didattico per apprendere le tabelline. In Cina ad esempio, si giocava a Keno, un gioco del tutto simile al bingo, che fu utilizzato proprio per raccogliere fondi per finanziare la costruzione di una delle 7 meraviglie del mondo moderno, ossia la Grande Muraglia.
Ma l’evoluzione del bingo non si ferma e, dopo ben tre secoli dalla nascita del Lotto italiano, i francesi iniziano ad amare il gioco apportando qualche modifica: carte e piccoli gettoni, nonché la chiamata dei numeri. Le Lotto, così veniva chiamato tale gioco in Francia, era costituito da 27 quadrati suddivisi a loro volta in tre file e nove colonne. I numeri erano dall’1 al 90.
In Germania, invece, proprio per la caratteristica intrinseca del bingo di sapersi continuamente reinventare, nel diciannovesimo secolo comparve un gioco simile che però aveva più che altro un aspetto educativo: veniva infatti utilizzato per insegnare a contare.
Le variazioni nel gioco del bingo
Dagli anni ’40 in poi, epoca in cui negli Usa ha iniziato a diffondersi la versione più vicina a quella attuale, la situazione è cambiata ed è iniziato un processo di variazione nel bingo.
Negli ultimi decenni infatti, l’evoluzione del bingo ha iniziato a coinvolgere più paesi e soprattutto a cambiare alcuni aspetti fondamentali del gioco. Si è passati così dalla sua versione iniziale, in cui le cartelle di gioco contenevano 25 numeri, all’attuale modello in cui si gioca con 15 numeri per cartella..
Mentre negli Stati Uniti poi l’estrazione – che inizialmente veniva eseguita tra 75 numeri – è rimasta invariata, in Italia, patria del gioco del Lotto, si è passati all’estrazione sulla tradizionale gamma di 90 numeri.
Dalle sale Bingo al bingo online
In Europa le sale bingo nate in seguito alla crisi del cinema, hanno avuto un grandissimo successo, risultando essere luoghi di aggregazione molto amati, per passare del tempo giocando in compagnia. Qui in Italia con l’avvento della versione americana del bingo introdotta soltanto nel 1999 dal Governo di Massimo D’Alema, vi è stato un boom delle sale bingo, che si sono moltiplicate in ogni angolo del Paese.
Ovviamente i tempi sono cambiati e, come accade in ogni ambito della vita, anche il gioco del bingo è approdato online, garantendo un’esperienza di gioco molto più completa.
Che sia da tablet, smartphone mediante app o portatile, il divertimento si è moltiplicato ed è divenuto più comodo, coinvolgendo così anche i più giovani che lo hanno scoperto nella versione decisamente più tecnologica.